Perché il mare è cristallino e le spiagge di sabbia bianca e fine. Perché il clima è eccezionale, non supera i 30°C e c’è sempre una brezzolina che ti rinfresca.

Infine, perché le strutture molto belle, e infatti Marsa Matrouh è diventata negli anni la meta turistica degli egiziani più benestanti.

Egitto bello come i Caraibi

Marsa Matrouh è l’ultimo avamposto egiziano prima del confine con la Libia.

Almaza Bay è la spiaggia più famosa: chilometri di fine sabbia dorata. Agiba Beach ha un profilo roccioso che la rende l’unica adatta allo snorkeling. Obayed è quella con l’acqua più turchese.

Ma Marsa Matrouh non è solo mare: da qui avrai la possibilità di fare entusiasmanti escursioni.

La Biblioteca di Alessandria

Alessandria, una delle più cosmopolite città d’Egitto, con la sua biblioteca progettata per permetterti di leggere in qualunque momento e da qualunque punto dell’edificio con la luce naturale.

L’Oasi di Siwa

L’Oasi di Siwa, abitata da una comunità berbera che vive ancora come se il progresso e la tecnologia non fossero mai progredite. Famosa per la produzione dei datteri più dolci del mondo!

Passeggiando in città, tra le botteghe di ceramiche, gioielli, cesti intrecciati puoi vedere i resti di Shali, l’enclave fortificata del XII secolo fatta di sale e argilla e gravemente danneggiate da tre giornate di pioggia nel 1926: oggi restano vivibili solo pochi edifici, tra cui una caratteristica moschea.

E poi la piscina di Cleopatra, una grande piscina in pietra, alimentata da una sorgente di acqua calda, e l’oracolo di Amon, il dio del sole egiziano.

Il villaggio di El Alamein

El Alamein, un piccolo villaggio in cui, nel 1942, durante la Seconda Guerra Mondiale, persero la vita numerosi soldati italiani. Qui si trovano infatti tre sacrari, uno italiano, uno inglese e uno tedesco, in memoria dei caduti, e un ricco Museo Militare.

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