Viaggio in Giappone

Viaggio di nozze in Giappone per lisa ed Emanuele

Viaggio in Giappone

Lisa ed Emanule hanno scelto il Giappone per il loro viaggio di nozze!
Ci sono andati a maggio 2023, per un viaggio che è durato 3 settimane e ha toccato 10 città.
Ci hanno raccontato il loro Giappone in una bellissima serata in agenzia, e qui trovate un riassunto di quello che hanno visto, provato e…assaggiato in uno dei paesi più affascinanti del mondo.

Prima tappa: Tokyo

Un aggettivo che può descrivere bene Tokyo? ENORME!
Per visitare Tokyo è assolutamente necessario usare i mezzi pubblici, e la metropolitana è super raccomandata. E, in generale, sappiate che saranno i trasporti quelli che incideranno di più sul costo del viaggio. La tessera ICOCA, una prepagata comodissima per i turisti, è valida in tutta la nazione, può essere usata sui mezzi pubblici e anche ai distributori automatici.

Il Japan Rail Pass vi darà accesso a tutti i treni (a esclusione degli ultimissimi treni proiettile): il posto sui treni si può prenotare, alle apposite macchinette o in stazione, e se hai una valigia con te è fortemente raccomandato, perché ci sono posti dedicati.

Una raccomandazione: prima di entrare nel treno, mettetevi in fila! I giapponesi amano le file e ogni ingresso di vagone ha la sua fila indicata dalla segnaletica a terra. Quando il treno arriva i passeggeri scendono, il personale del treno pulisce il vagone in pochi secondi e poi si sale. I treni sono sempre puntualissimi, quindi dovete esserlo anche voi!

Se abbiamo un’idea di Tokyo come città ipermoderna piena di grattacieli, Lisa ed Emanuele ce l’hanno fatta vedere con occhi diversi. Tokyo ha due immensi polmoni verdi: al loro interno la città sparisce. Il palazzo imperiale è un altro punto dove ti sembrerà di esser fuori dalla città.
Tokyo è una città diversa in ogni suo quartiere: una vista dall’alto per avere una visione d’insieme è d’obbligo. La torre Tokyo Skytree ve la mostrerà dal 450esimo piano.

Non perdetevi una serata in un Izakawa: l’unico posto dove sentirai i giapponesi fare confusione! I cuochi cucinano a vista, le cameriere passano a raccogliere gli ordini e poi li urlano per tutta la sala e i clienti bevono un sacco!

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Seconda tappa: Kanazawa

Kanazawa è famosa per i distretti ben conservato dell’epoca Edo: il villaggio dei samurai e il quartiere delle geishe.
Qui Lisa ed Emanuele hanno partecipato alla cerimonia del te, mangiato il fugu (il pesce palla, oggi d’allevamento, quindi non è più pericoloso) e la tipica zuppa jibuni, lo spezzatino d’anatra.

Kanazawa è stata una vera sorpresa, forse addirittura più affascinante di Kyoto!

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Shirakawa-go

Shirakawa-go è un villaggio riconosciuto dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità. Si trova ai piedi del monte sacro Hakusan: tutte le case sono rivolte nella stessa direzione, così che la brezza che attraversa la valle entra dentro e rifresca le stanze. Le case si possono vistare, e sono davvero bellissime. Gli intagli, gli altari buddisti, le alcove degli antenati. E poi le risaie, gli allevamenti dei bachi da seta…Shirakawa-go è davvero magico!

Qui si può assaggiare il Matcha Zenzai: una zuppa dolce di fagioli rossi con gelato al matcha, buonissima!

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Kinosaki Onsen: terme tattoo friendly

La leggenda narra che un monaco abbia pregato 100 giorni per avere in cambio 7 terme: Kinosaki Onsen. 7 stabilimenti termali (se soggiorni lì hai un pass per tutt’e 7) che hanno rappresentato la tappa intermedia di riposo per Lisa ed Emanuele.

Kinosaki è un paese molto piccolo, con una sola fermata di treno, tutto pedonale.
Ad accogliervi troverete una famosa fontana di acqua potabile termale, calda e salata!

L’acqua delle terme è più calda della nostra: godetevela nella zona a voi riservata (uomini e donne sono separati), dopo avere fatto la doccia e senza intimo o costume indosso. Le terme di Kinosaki sono anche tattoo-firendly: non è così in tutto il Giappone, a volte troverete insegne fuori dalle terme o dai bagni pubblici che vietano l’ingresso a chi è tatuato.

Qui è da provare l’Onsen Tamago, l’uovo cotto nell’acqua delle terme.

Ma qui non ci sono solo le terme: con la funivia potete salire sul monte Daishi (attenzione, in Giappone quasi tutti i monti sono sacri, quindi bisogna viverli con rispetto!) e poi scendere per i suoi sentieri fermandosi a vistare le stazioni sacre e i templi.

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Kyoto: la città dei mille templi

Qui ci sono davvero un’infinità di templi da vistare! Come il Padiglione d’oro, di cui si vista il giardino esterno, o Kyomizu-Dera, il complesso più antico.

Sappiate che è difficilissimo vedere geishe e maiko, se non al Gion Corner, il teatro dove si possono ammirare performance di arti tradizionali giapponesi, ma è molto turistico. Nelle case da te si può entrare solo se presentati da un giapponese…un po’ complicato. Ma se siete molto fortunati potrete riuscire a intravedere una geisha che va al lavoro.

Nelle strade di Kyoto troverete sempre un giardino nascosto, un tempio, un angolo magico. E vicino a Kyoto c’è la famosa Nara, con i cervi che girano liberamente per le strade.

I cervi hanno imparato che se si inchinano ricevono un biscottino, quindi se un cervo vi si avvicina e si inchina…sapete cosa vuole.

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Hiroshima

Hiroshima è una tappa sicuramente molto suggestiva. Qui potete visitare il memoriale, suonare la campana della pace e vedere l’unico albero sopravvissuto alla bomba atomica.

Qui arde una fiamma che si spegnerà solo quando l’ultima bomba atomica sarà disinnescata.

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Okayama e Osaka

A Okayama c’è il giardino Korakuen, il secondo giardino più famoso del Giappone, progettato secondo i tipici canoni di bellezza giapponesi. Ponti, laghetti, cascate e i ciliegi. Qui si può visitare il castello del Corvo Nero e tantissimi musei d’arte.

Un passaggio a Osaka, cittò modernissima, dove assaggiare la famosa Cotton Cake e poi siamo all’ultima tappa del viaggio di nozze di Lisa ed Emanuele: Ishigaki Island.

Ishigaki Island

Ishigaki Island ha un mare bellissimo e molte spiagge: la maggior parte sono protette ma non mancano i punti dove poter fare il bagno in sicurezza. Qui si possono fare giri in barca per vedere le tartarughe marine, il pesciolino Nemo e il corallo blu che cresce intorno all’isola.
I villaggi dell’isola risalgono all’800 e al loro ingresso troverete gli shisa. Sono due leoni a guardia della porta, simili a quelli cinesi. Il leone maschio ha la bocca aperta, ruggisce e scaccia il male, il leone femmina ha la bocca chiusa perché trattiene il bene.

Qui potete anche visitare un museo piuttosto eccentrico, un giardino pieno di statue  e animali fantastici.

Per muoversi nell’isola ci sono due opzioni: il taxi, piuttosto costoso, o l’autobus, che però passa solo due volte nello stesso punto, quindi attenzione!

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Visitare il Giappone: consigli per i viaggiatori

I giapponesi non parlano molto bene inglese, ma sono gentilissimi e davvero molto disponibili! La lingua, quindi, non è un ostacolo, e l’atteggiamento generale è quello di andare il più possibile incontro alle esigenze delle persone.
Un esempio? I ristoranti hanno fedeli riproduzioni in plastica dei diversi piatti per aiutarvi nella scelta!

Ma nonostante la gentilezza e la disponibilità, siete comunque stranieri! Sarete osservati dappertutto, e può succedere che un locale (chiudono presto, alle 10) già alle 20.30 non vi faccia entrare, perché è un po’ tardi e perché, appunto, siete stranieri.

Per tutto il resto…c’è Google Translate!

Non troverete cestini per i rifiuti: i rifiuti si portano a casa! E non si fuma in pubblico, ci sono specifiche aree dedicate ai fumatori.

Il Giappone non è solo sushi!
ogni città ha il suo piatto tipico. Lisa ed Emanuele vi consigliano di provare la cucina kaiseki, un pasto tradizionale che include tante (davvero tante!) piccole portate, una più buona dell’altra.

La colazione: potete trovare degli all-you-can-eat ma sono molto costosi, sui 30 € a persona. I kombini invece, piccoli supermercati aperti h24, 7 su 7, sono la soluzione perfetta per una colazione buona ed economica!
Ma non si mangia e beve mentre si cammina: puoi sederti per strada per mangiare, ma non mentre vai.

Nella metro zaino davanti: non per prevenire uno scippo, che in Giappone sarà quasi impossibile, ma per non urtare gli altri passeggeri.

Ricordatevi di portare con voi un blocchetto con le pagine bianche! Ogni stazione, tempio o parco ha la sua postazione con un timbro personalizzato. La collezione di tutti i timbri sarà un bellissimo ricordo di viaggio (Lisa ci insegna che anche le foto dei tombini saranno un bellissimo ricordo, perché ogni città ha tombini diversi, alcuni coloratissimi e uno più bello dell’altro!).

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